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Ti svegli una mattina assillato da immagini che descrivono scene pregevoli e miserabili. Contemporaneamente. In uno stesso quadro. Lasciami atteggiare spiegandolo con elucubrazioni.


Il progetto Whole si fonda su tali aspetti antitetici dell’essere umano: pregevole e miserabile.

Polarità che fanno parte del nostro repertorio comportamentale. Tendiamo ad agire in modo positivo, costruttivo, ma occasionalmente quello negativo, deteriore, irrompe.

Se un atto pregevole ci arricchisce, quello miserabile ci rende peggiori. Quest’ultimo non dovrebbe mai essere agito. Tuttavia certe pulsioni sono scomode. Difficili da maneggiarle. Il gesto miserabile saltuariamente occupare la scena. Non possiamo ignorarlo.


Il progetto Whole è un opera inclusiva. Abbraccia polarità contrapposte.

Accostare dimensioni divergenti significa valutare realtà rispetto alle quali siamo chiamati a riconoscere la  nostra posizione. Anche se questa ci appaia subita ovvia.

Normalmente tendiamo a individuare il nostro lato migliore piuttosto di quello peggiore. Ad identificarci in azioni pregevoli piuttosto che in quelle miserabili. Esiste tuttavia, generalmente, un dato miserabile latente in ognuno di noi. Può sorgere da una dimensione recondita. Sfuggire alla nostra consapevolezza.. Quindi manifestarsi inaspettatamente. 


A volte accade che ci ritroviamo protagonisti di vicende indegne, divergenti dalla nostra condotta abituale. Talmente sconvenienti da minare il benessere personale, nonchè quello collettivo. Episodi che creano un dissidio interiore che sollecita a rielaborare parte di noi stessi. Per ricostruire un senso utile. Per riabilitare un comportamento accettabile. 

Ciò implica integrare i nostri pregi e gli aspetti più insidiosi della personalità in un insieme organico e funzionale. Ossia, esercitarci affinché tali parti coesistano, nella nostra sfera mentale, con un simile grado di accettazione. 

Il progetto Whole rappresenta, contemporaneamente, la parte di noi stessi che vogliamo essere e la parte di noi stessi che non vogliamo essere: quello che siamo.


Nel progetto Whole le due polarità convivono sue due livelli immaginari, distinti, integrati iconograficamente.

Il pregevole risalta in primo piano. Policromo. È la nostra parte migliore che promuoviamo e ribadiamo giorno dopo giorno. È rappresentato da una serie di immagini consequenziali organizzate in una scacchiera.

Il miserabile è sullo sfondo. Monocromo. È quella nostra parte che ignoriamo malgrado la sua persistenza. È rappresentato da un’unica immagine. Ampia, Al centro del quadro. 


In Whole, il titolo di ogni opera si riferisce all’immagine che rappresenta la parte pregevole. All’osservatore la scelta di trovare il vocabolo più appropriato per l’immagine che rappresenta la parte miserabile.